Accusata, anche da noi di Prospettive, di non fare assolutamente nulla, la sindaca di Arzano, la mattina del 29 dicembre ha fatto recapitare a casa di una marea di famiglie una cartella esattoriale per il pagamento della Tari del 2018. Il tutto 2 giorni prima della scadenza. Passati 5 anni il tutto sarebbe andato in prescrizione.
Nulla da dire su tutto ciò. È giusto che chi non ha pagato paghi le tasse. Il servizio di rimozione dei rifiuti costa. E Dio solo sa quanto ad Arzano ce ne è bisogno. Detto questo però un paio di considerazioni vanno fatte. E, tranquilli, il nostro riferimento non va al fatto che non si vede perché la gente debba pagare un contributo per un servizio che nella migliore delle ipotesi è insufficiente. Il riferimento è su due aspetti particolari. Il primo, lo abbiamo già detto, è sulla data. Il 29 dicembre appena due giorni prima della scadenza. Magari ci si poteva muovere prima.
L’aspetto più singolare però non è questo. L’incaricato della consegna delle cartelle ufficialmente non ha trovato nessuno in casa. Per tutti la stessa lettera, nella quale si specifica la mancata notifica per l’assenza della persona nella propria abitazione. Ora ci sta che qualcuno fosse davvero assente, visto anche il periodo di vacanze. Ci sta anche che qualcuno in casa non abbia voluto ricevere la comunicazione. Sta di fatto che appare strano che nessuno fosse presente. Anche i portieri, che per legge possono ricevere questo tipo di avvisi, non erano presenti.
Ripetiamo: chi non ha pagato è giusto che paghi. E fa bene la giunta ad occuparsi della co-
sa. Sta di fatto però che la consegna di questa comunicazione appare alquanto singolare.
Questo al netto di controlli che sembra non siano stati fatti correttamente. Molti che hanno dichiarato di aver pagato regolarmente la Tari si sono visti recapitare lo stesso la notifica
del pagamento non effettuato.
Sono previsti una marea di ricorsi al giudice di pace. E anche la storia dell’assenza dalla propria abitazione sarà da molti contestata. Insomma, la storia è ben lungi dall’essere finita. A.D.B.
