Un calcio che non ritorna più: La passione e lo spettacolo erano al primo posto.

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C’era una volta il calcio. Potremmo chiamarla così questa storia, un qualcosa che ormai va avanti da una ventina di anni, Una storia che si ripete settimanalmente e che vede protagonisti una quarantina tra ex calciatori e/o allenatori.

Di cosa si tratta? Lo diciamo subito: tutti i mercoledì mattina si ritrovano a Piazza del Carmine, nel centro storico di Napoli, tanti protagonisti del calcio dilettantistico campano. Appuntamento poco prima delle 10, per permettere a tutti di seguire la messa mattutina nella Chiesa del Carmine. Al termine della cerimonia poi tutti in un Bar per consumare un caffè. Ovviamente si tratta di un pretesto per rivedersi, per ricordare i bei tempi che furono. Per parlare di un calcio che oramai non esiste più, e che si fa fatica anche a raccontare. Oggi la TV porta il calcio in tutte le case, a tutte le ore. All’epoca si giocava tutti alla stessa ora, al mitico orario federale. Certo per mancanza di impianti c’era chi giocava alle 10 e mezza di mattina, qualcuno giocava il sabato pomeriggio. Ma il concetto è chiaro. Era un altro calcio, con migliaia di persone ad assistere a quelle partite. Al massimo si poteva portare una radiolina per seguire le partite di serie A (tutte alla stessa ora la domenica pomeriggio). Al massimo di tanto in tanto si poteva sentire un boato improvviso a sottolineare un gol del massimo campionato. Ma chi voleva seguire una partita doveva farlo allo stadio, ed è ovvio che in tanti andavano a farlo allo stadio sotto casa, a seguire la squadra del proprio paese.

A torniamo alla nostra storia. Ne parliamo con il mister Franco Villa, da anni ormai in pensione come allenatore. “L’idea di vederci a piazza del Carmine venne una ventina di anni fa. Ma nessuno all’epoca poteva immaginarsi che avrebbe avuto un tale seguito. La prima volta, se la memoria non mi inganna, eravamo in tre: io, Enzo Scuotto ed Carmine Testa editore del Corriere del Pallone. Adesso non ricordo a chi venne l’idea. La cosa ci piacque, e decidemmo di rivederci la settimana successiva. Ovviamente iniziammo a parlare con altri ex calciatori ed allenatori. Ci capita spesso di parlare con vecchi compagni di avventura. E così poco alla volta il giro si è allargato. Non siamo sempre gli stessi, ma ormai tutti sanno di questo punto di incontro. E così ogni mercoledì mattina più o meno siamo almeno una quarantina che ci troviamo a piazza del Carmine. La messa è un pretesto per incontrare vecchi amici”.

Può fare qualche nome di coloro che sono presenti?

“Siamo sempre in tanti. Faccio qualche nome, i primi che mi vengono in mente, gli altri mi scuseranno: Ernesto Milano, Gianni Bonanno, Vittorio e Luigi Lucignano, Michele Romano, Peppe Lucente, Vincenzo Silvestro, Giancarlo  e Luciano Vinci, Roberto Di Iorio, Peppe Russo, Sabato Volpicelli, Michele Romano, Peppe Rinaldi, Ciro Formisano, Mauro Grieco ex arbitro ecc.    E’ un modo come un altro per rivivere la nostra gioventù”