Nell’era delle ricerche online essere vittima di una frode assicurativa può essere davvero semplice, un utente accecato dal desiderio di risparmio può facilmente incappare nei moderni siti-maschera che consentono di effettuare un preventivo assicurativo in rete. A tal proposito, l’intermediario assicurativo Valerio Perone, operante a Casoria, ci fornisce le informazioni necessarie a riconoscere e prevenire una frode assicurativa. Dunque, dottore, innanzitutto la ringraziamo per la sua disponibilità e, ci dica:
Come avviene una truffa assicurativa?
Attualmente è sempre più difficile distinguere i siti non autorizzati perché essi attirano il cliente mediante il suo sistema di ricerche, stabilendo un contatto incentrato su una proposta di risparmio.
Cosa ci permette di distinguere un sito certificato da un sito-maschera?
Caratteristica dei siti-maschera è l’assenza di dati societari, di recapiti ufficiali e dell’iscrizione all’ Albo degli intermediari, l’utilizzo di loghi di compagnie assicurative conosciute sapientemente modificati, e-mail o falsi messaggi promozionali che imitano quelli ufficiali e che invitano il cliente a rilasciare i propri dati personali al fine di stabilire un contatto diretto.
Cosa avviene quando il cliente viene contattato?
Il finto operatore telefonico fa al cliente una consulenza durante la quale si informa sulla sua storia assicurativa, sulle compagnie alle quali si è precedentemente affidato e sui premi pagati, in seguito emette una proposta assicurativa che propone un notevole risparmio.
Il preventivo emesso è ufficiale?
Assolutamente no, i preventivi certificati non possono essere inviati tramite il contatto telefonico perché le comunicazioni ufficiali avvengono solo tramite e-mail, inoltre i preventivi falsificati non rispettano l’informativa base della normativa assicurativa, sono costituiti tramite il raggruppamento di parti dei formati di preventivi di diverse compagnie, presentano errori di battitura e mancano delle informazioni riguardati le modalità di calcolo del premio assicurativo. Pertanto, l’ufficialità di un preventivo è verificabile esclusivamente contattando la compagnia assicurativa e chiedendo ai suoi operatori di verificarne l’esistenza.
Nel caso in cui il cliente non avesse adottato le dovute precauzioni, come viene finalizzato il pagamento?
Semplice! I falsi intermediari richiedono al cliente di versare il premio assicurativo, proposto in fase di preventivo, su Postepay intestate a persone prestanome oppure di utilizzare account PayPal. A seguito dell’incasso al cliente viene inviato un falso certificato di assicurazione che garantisce una copertura assicurativa nulla.
Come verificare la validità di una copertura assicurativa?
Il cliente può verificare la sua copertura accedendo al sito “Portale dell’automobilista” e digitando il proprio numero di targa per verificare se la sua copertura assicurativa è esistente e la relativa scadenza. Inoltre, il suddetto sito interseca i dati del Pra e della banca dati Ania aggiornando lo stesso registro ogni ventiquattro ore.
Assodata la truffa, cosa è consigliabile fare al cliente?
È necessario sporgere denuncia presso le forze dell’ordine raccontando del reato e delle modalità attraverso le quali esso si è verificato e comunicare alla compagnia assicurativa quanto accaduto per
far sì che essa possa segnalare e bloccare il sito e il truffatore mascherato, di modo da poter aggiornare la lista dei siti non autorizzati per evitare che altri clienti possano essere vittime dello stesso inganno. La truffa assicurativa è un reato a tutti gli effetti riconosciuto dall’articolo 642 del Codice penale ed è punibile con la reclusione fino a cinque anni.
Cosa consiglia al cliente che desidera acquistare online?
Il mio consiglio è quello di prediligere il contatto diretto con l’intermediario che, collaborando con le compagnie, può entrare in contatto e ricercare per conto del cliente la soluzione che più si addice alle sue esigenze.
Come capire se l’intermediario è autorizzato?
Tutti gli intermediari autorizzati sono iscritti al RUI che è il registro unico degli intermediari e all’IVASS che è l’elenco aggiornato in tempo reale di agenzie e compagnie autorizzate alla vendita di polizze e prodotti assicurativi. Per cui, digitando sul sito ufficiale dell’IVASS, di libero accesso a qualunque utente, il nome dell’intermediario scelto è possibile accertarsi della sua registrazione ed effettiva collaborazione con le diverse compagnie. Inoltre, le compagnie stesse fanno parte dell’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, che garantisce l’operato dei propri soci.
Il cliente può essere truffato anche da un intermediario fisico?
Si, una delle diverse metodologie attraverso le quali anche un intermediario registrato può truffare un cliente è quella che io ho ribattezzato con il nome di “anno-semestrale” che consiste nella vendita di una polizza annuale sulla quale viene registrata una copertura semestrale. Per tal ragione, il mio consiglio è quello di non valutare esclusivamente la convenienza del prezzo di una polizza, ma soprattutto l’affidabilità dell’intermediario al quale ci si rivolge.
di Alessandra Capasso
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