Napoli, Venanzio Carpentieri è stato confermato alla giuda della Femca Cisl Campania Nord .

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Un plebiscito per il suo lavoro che ha svolto in questi anni.
Un congresso per confrontarsi ed indicare la strada giusta per i Lavoratori in momento difficile per il mondo del Lavoro. Un confronto con la segreteria per trovare soluzioni ai tantissimi problemi. E’ stato rieletto all’ unanimità il segretario Venanzio Carpentieri per i prossimi quattro anni.

E’ cosi il segretario della Femca Cisl Campania Venanzio Carpentieri con una relazione ha introdotto il congresso. Ma prima ha voluto salutare al tavolo della Presidenza, al Segretario Nazionale Femca Giovanni Rizzuto , alla Segretaria Generale Cisl Napoli Melicia Comberiati e al Segretario Generale Cisl Caserta Giovanni Letizia. Più di cento delegati e delegate hanno partecipato al congresso che li ha visti protagonisti. Ecco la sua relazione . “ A voi che quotidianamente tenete alti i valori della Femca e della Cisl, che instancabilmente vi adoperate per la tutela dei nostri associati e non solo. Oggi chiudiamo il primo capitolo della storia di Campania Nord, nata, non senza qualche difficoltà, a fine 2021. Sono stati tre anni intensi, apertisi con l’uscita dall’incubo del Covid, seguito immediatamente da crisi geopolitiche quali l’aggressione russa ai danni dell’Ucraina e poi l’ennesimo conflitto in Medio Oriente. Gli anni appena trascorsi sono stati caratterizzati da una forte instabilità economica. La pandemia ha inizialmente causato un rallentamento della produzione e un aumento della disoccupazione. Successivamente, la ripresa è stata trainata da alcuni settori, ma diversi altri hanno subito contraccolpi significativi. Tutti questi eventi hanno inciso, e non poteva essere altrimenti, sul mondo del lavoro. Abbiamo, infatti, assistito ad un’impennata del ricorso agli ammortizzatori sociali, che, purtroppo, in qualche caso non sono stati sufficienti a garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali “.
COMPARTO MODA Il settore della moda, fiore all’occhiello del Made in Italy, ha subito un duro colpo durante la pandemia. Le restrizioni ai viaggi e la chiusura dei negozi hanno impattato pesantemente sulle vendite. Una crisi gravissima dunque ha colpito il nostro Comparto della Moda, investendone tutti i settori, a partire dalla filiera delle pelli. La crisi ha portato alla chiusura di numerose aziende, con molti lavoratori che si sono ritrovati senza alternative occupazionali. Distretti storici hanno visto un progressivo declino. La mancanza di opportunità nel settore unita, in taluni casi, ad offerte provenienti da altre regioni italiane, ha spinto molti talenti, giovani e meno giovani, a lasciare il nostro territorio, privandoci di preziose e competenti risorse umane. C’è stato, infine, un significativo calo delle esportazioni. Le aziende dovrebbero collaborare per creare reti e distretti, condividendo risorse e competenze, per meglio competere sui mercati internazionali. Tuttavia, il settore ha dimostrato resilienza, e la ripresa potrebbe essere guidata dall’e-commerce e da una maggiore attenzione alla sostenibilità. Allo stesso modo, è necessario un sostegno concreto delle istituzioni locali, finora colpevolmente quasi del tutto assenti. E’ necessario valorizzare il marchio “Made in Campania”, promuovendo l’artigianalità e la qualità delle nostre produzioni.

COMPARTO CHIMICO Il settore chimico, fondamentale per l’industria manifatturiera, ha visto un aumento della domanda di prodotti legati alla sanità e all’igiene durante la pandemia. Tuttavia, la crisi energetica e l’aumento dei costi delle materie prime hanno messo a dura prova le aziende del settore. La globalizzazione ha esposto la nostra industria chimica ad una forte concorrenza internazionale, proveniente da paesi con costi di produzione più bassi e normative ambientali meno esigenti. Gli elevati costi energetici e delle materie prime penalizzano fortemente le industrie chimiche presenti sul territorio di Campania Nord. E non si può tacere, infine, della crisi dell’automotive, che, come naturale conseguenza, ha investito pesantemente tutte le aziende della filiera. Per rilanciare il settore è essenziale sviluppare una strategia industriale chieara e a lungo termine, coinvolgendo tutti gli stakeholder, dalle aziende alle Istituzioni alle comunità locali. E’ necessario un approccio integrato, che includa investimenti ed innovazione, sostenibilità e formazione continua dei lavoratori.

COMPARTO ENERGIA Quello dell’Energia è, tradizionalmente, il nostro Comparto più tranquillo, almeno dal punto di vista dei livelli occupazionali. Sul nostro territorio c’è la presenza di grandi gruppi, probabilmente dei più forti, e non solo a livello nazionale. Nel settore del gas sta nascendo un unico grande player, il principale a livello europeo, che, con oltre 6.500 dipendenti, arriverà a servire quasi 13 milioni di II 4 clienti tra Italia e Grecia. Abbiamo governato la fase di passaggio di un nutrito numero di lavoratori da un’azienda all’altra, oggi siamo di nuovo pronti a fare la nostra parte per la loro integrazione. Il settore idrico continua a pagare dazio all’inerzia di una buona parte della politica locale. I gestori del Servizio Idrico sono stati da poco individuati, o, in un caso, ancora siamo lontani dalla loro individuazione. Dobbiamo, ad ogni modo vigilare, affinché siano salvaguardati i livelli occupazionali, i diritti acquisiti dai lavoratori operanti nel settore e le loro professionalità. NON SOLO OMBRE Naturalmente quelli affrontati dalla uscente Segreteria di Campania Nord, non sono stati tre anni di sole ombre, avendo registrato anche la presenza di aziende che, in ognuno dei nostri tre Comparti, si sono distinte per performance importanti, ottenute grazie all’impegno dei lavoratori. Ciò dimostra che ancora abbiamo energie positive, ci sono margini per risalire la china, per far sì che il territorio di Campania Nord guidi lo sviluppo dell’intera Campania, locomotiva del Mezzogiorno.

PARTECIPAZIONE – COMPETENZA – SICUREZZA – CORAGGIO Il manifesto del nostro Congresso richiama l’impostazione data dalla Segreteria Nazionale Femca al percorso Congressuale. Siamo stati in prima fila per la Partecipazione, intesa non solo come battaglia sindacale, ma come modello di governance condivisa nelle imprese.
Le tre grandi transizioni che ci troviamo di fronte (demografica, tecnologica ed ambientale) richiedono una formazione continua ed una riqualificazione professionale per affrontare il futuro del lavoro. In una parola: Competenza. E’ indispensabile la creazione di un ambiente lavorativo sicuro, una lotta senza quartiere al precariato ed alle condizioni di lavoro pericolose. A tutti i livelli, dalle RSU alle RSA alla Struttura territoriale, intendiamo la partecipazione attiva come alternativa alla passività o al conflitto sterile. Siamo convinti della necessità di una visione propositiva e responsabile per affrontare le transizioni del mondo del lavoro. CONFEDERALITA’ Al tavolo della Presidenza ci sono i Segretari Generali delle nostre UST di riferimento. A loro, ed alle loro strutture, va un sentito ringraziamento, perché ci hanno sempre affiancato quando abbiamo esposto le nostre necessità e l’opportunità della loro presenza a determinati tavoli, così come in altri casi la esigenza del nostro coinvolgimento è discesa dal livello confederale. Grazie, è questo che intendiamo in Femca per confederalità ed il nostro impegno è quello di continuare su questa strada, certi che ci sia reciprocità in questo. RSU Una menzione speciale ai nostri Rappresentanti Sindacali. Da fine 2021 ad oggi, alle diverse elezioni di rinnovo della RSU, abbiamo sempre mantenuto i seggi uscenti, mentre in alcune realtà siamo cresciuti. Questo va ascritto tutto al merito di chi lavora ogni giorno nelle aziende, di chi si confronta con i lavoratori, di chi non ha paura di portare avanti idee, posizioni, a II CONGRESSO 17 febbraio 2025 Hotel Gli Dei, Pozzuoli (NA) 6 volte scomode, ma che sono i tratti distintivi del delegato Femca: non diciamo ai lavoratori ciò che vogliono sentirsi dire, non raccontiamo frottole per ricevere in cambio facili applausi, ma teniamo duro, siamo fermi nelle nostre posizioni e questo, alla lunga, paga.

hiedo a voi, cari delegati e care delegate, di portare ai nostri iscritti nelle aziende il ringraziamento ed il saluto mio personale e di tutta la Struttura Femca Campania Nord. WELFARE – FONDI Il welfare è uno degli argomenti oggi maggiormente trattati nelle aziende e continua ad avere un’importanza sempre maggiore. Dobbiamo essere capaci di far comprendere ai lavoratori l’importanza dell’adesione ai fondi di previdenza complementare e di assistenza sanitaria integrativa. In Campania, purtroppo, al di là di alcune isole felici dove l’adesione è superiore al 90% della forza lavoro, siamo indietro. Dobbiamo porci come obiettivo, unitamente alla Segreteria Regionale, con il coinvolgimento di delegati ed iscritti, la crescita delle iscrizioni ai fondi. Noi siamo presenti in questi fondi, che certamente possono migliorare sotto alcuni aspetti, e tocca a noi, unitamente ai nostri compagni di viaggio di Filctem e Uiltec in particolare, salvaguardarli e valorizzarli tra i lavoratori. Alla UST Cisl di Napoli, sempre attenta all’argomento Welfare, diamo fin d’ora la nostra disponibilità a lavorare insieme, quando e dove possibile.
FORMAZIONE Per la Femca è fondamentale il ruolo della formazione sindacale. Tutti devono poter essere coinvolti: dagli associati ai delegati, dalle RSU ai Quadri, a tutto il gruppo dirigente. Auspichiamo di poter proseguire sulla strada tracciata dalla Segreteria della Femca della Campania: sarà importante, insieme ai territori, predisporre un nuovo piano dei fabbisogni di formazione per il prossimo quadriennio, ed essere poi capaci di soddisfarlo, come fatto in questi tre anni di mandato. SICUREZZA SUL LAVORO Molto deve essere fatto affinché si possa davvero parlare di una “cultura della sicurezza”. La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori deve essere al centro dell’azione sindacale. La Segreteria Nazionale ha dato l’input di una rete nazionale di RLS e su questa falsariga, attraverso il coordinamento della nostra Segreteria Regionale, continuerà a svolgersi l’azione della Femca Campania Nord. Naturalmente è indispensabile il rapporto continuo con il Sindacato Confederale, sia per i rapporti con gli Enti preposti sia per una capillare e continua azione formativa dei nostri delegati.

Le CONCLUSIONI Mi sia consentito di chiudere esprimendo il più sincero ringraziamento a tutta la Struttura della Femca Campania Nord. Non in ordine alfabetico né di importanza: Anna, Peppe, Mario, Peppino, Antonio, Michele, Mauro, Erminio, Raffaele. Probabilmente non tutti avrebbero pronosticato quanto abbiamo fatto insieme. Ed invece i numeri parlano per noi: abbiamo chiuso il 2024 con un incremento di oltre 700 iscritti, che ci ha consentito di attestarci ben sopra la soglia dei 3500 iscritti per Campania Nord. Il periodo che abbiamo attraversato insieme è stato ricco di sfide, ma anche di opportunità. Sono convinto che, lavorando insieme, possiamo costruire un futuro migliore per i lavoratori dei nostri settori. Abbiamo ancora tanta strada da fare, ma se la percorreremo insieme tutto sarà più semplice. Ringrazio tutti Voi per il Vostro impegno e per la Vostra dedizione. Grazie per l’attenzione e buon Congresso a tutti! W la Cisl, w la Femca.
Aristide Ranavolo.

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