Dopo l’aspra denuncia del 07.01.2024 ad opera di “Prospettive”, finalmente il Comune di Arzano si desta, istituendo stalli per i diversamente abili e disciplinando la sosta dei veicoli sull’area antistante il cimitero consortile. Previste, altresì, apposite aree da assegnarsi agli esercenti l’attività di fiorista che vorranno far parte del relativo mercato sperimentale.
Si concretizza così quanto più volte sollecitato dalla precedente Amministrazione del Consorzio; in particolare, dall’ex Presidente, avv. Giuseppe Salzano, che in tal senso aveva formalizzato più di un’istanza, ponendo finanche la questione all’ordine del giorno di diverse adunanze del Consiglio Consortile.
Condividendo l’idea della Presidenza, anche Prospettive si è interessata alla vicenda. All’inizio del corrente anno, è stato infatti pubblicato un articolo volto ad evidenziare che, soprattutto durante le festività, era ravvisabile “un aumento esponenziale del numero di veicoli in sosta sull’area antistante il cimitero consortile. Una sosta selvaggia e indiscriminata, regolamentata da avventori, che rende l’area in questione una sorta di giungla, dove non esistono regole e rispetto, soprattutto per i più deboli. Mancano, infatti, finanche stalli destinati al parcheggio di veicoli a servizio dei diversamente abili. I quali, pertanto, nei momenti di maggiore affluenza di veicoli, hanno serie difficoltà qualora intendano recarsi presso la tomba dei loro cari: reperire un posto confacente alle loro peculiari esigenze non è per niente semplice”.
Siamo, pertanto, lieti che quanto precede non sia rimasto lettera morta e che, questa volta, il Comune di Arzano abbia recepito le istanze prevenienti dalle fasce più deboli della società.
La speranza è che sia solo l’inizio di un ciclo virtuoso, e che il Comune voglia, conseguentemente, placare le reiterate doglianze della cittadinanza, che, a gran voce, chiede che si proceda all’adeguamento dello stadio, affinché riapra il “Sabatino De Rosa”, una struttura che ormai da troppo tempo ha chiuso i battenti; con sommo dispiacere per gli arzanesi, i quali, come è noto, sono fortemente legati ai colori sportivi locali.
I fondi a disposizione ci sono. Occorre solo un briciolo di buona volontà, e lo sport non sarà solo nella Costituzione, ma tornerà ad esistere anche nella nostra bistrattata città.