Casoria, Tari 2025 a Casoria: aumento drammatico per le famiglie, riduzione per le grandi aziende.

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Nel 2025, la Tari, la tassa sui rifiuti, subisce una trasformazione con l’introduzione della tariffa puntuale, che premia chi produce meno rifiuti indifferenziati. I Comuni italiani, a partire da quelli come Ravenna e Cervia, adotteranno questo nuovo sistema, che si estenderà progressivamente a livello nazionale. La tariffa puntuale non si baserà più solo sulla superficie dell’immobile e sul numero di occupanti, ma anche sulla quantità di rifiuti effettivamente prodotti. A questo fine, i Comuni implementeranno tecnologie avanzate per tracciare la produzione dei rifiuti, come tessere elettroniche e cassonetti intelligenti.

La revisione della Tari, che si allinea alle nuove normative ARERA e alla legge 147/2013, ha visto il Comune di Casoria applicare coefficiente variabili e aumentare la quota fissa della tassa, sulla base della superficie degli immobili e del numero di occupanti. Nonostante ciò, l’amministrazione ha dovuto fare i conti con i costi di smaltimento e gestione dei rifiuti che sono aumentati notevolmente, e in parte ha scelto di esternalizzare la riscossione delle tasse.

Tuttavia, a Casoria, l’introduzione di questo nuovo sistema di calcolo della Tari si sovrappone a un aumento significativo delle tariffe già in vigore. Con la delibera del Consiglio Comunale n. 10 del 29 aprile 2024, le tariffe per le utenze domestiche sono aumentate del 100%, mentre quelle per le utenze non domestiche sono state ridotte della stessa percentuale. Questo scostamento crea una disparità evidente tra i cittadini, con le famiglie casoriane costrette a sostenere aumenti gravosi, mentre le grandi aziende commerciali beneficiano di una drastica riduzione dei costi.

La giustizia sociale appare compromessa da queste scelte, che penalizzano i più deboli e favoriscono i più potenti. Sebbene la decisione di applicare l’aumento sia stata presa in risposta ai crescenti costi del servizio di gestione dei rifiuti, tra cui l’inflazione, l’aumento dei costi di carburante e smaltimento, la mancanza di una strategia per ridurre i rifiuti residui rende difficile giustificare un aumento tanto drastico. In effetti, l’unico modo per abbattere i costi nel lungo periodo sarebbe ridurre la produzione di rifiuti non riciclabili.

Purtroppo, la gestione del servizio ha mostrato numerosi problemi, tra cui errori nella bollettazione e la continua presenza di evasione fiscale. In questo contesto, i cittadini sono stati colpiti da un aumento che non solo penalizza le famiglie, ma espone anche le disfunzioni del sistema amministrativo.

Dunque, il Comune di Casoria si trova di fronte a un equilibrio difficile: ridurre i costi di smaltimento, evitare ulteriori aumenti e, soprattutto, garantire una distribuzione più equa delle tariffe tra utenze domestiche e non domestiche. Perché, come sottolineato dalle nuove disposizioni, se non si riduce la produzione di rifiuti residui, il costo per la comunità continuerà a crescere, con un impatto negativo sulle tasche dei cittadini.