Casoria, Il vice Sindaco Gaetano Palumbo parla delle strutture del Territorio.

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Al nostro interlocutore, dottor Gaetano Palumbo, vicesindaco e assessore allo sport e alla cultura, in primis, chiediamo quando è nata in lui la passione per la politica e cosa lo ha indotto a candidarsi per il Movimento 5 Stelle.

-La passione per la politica è nata in me fin da giovanissimo. Il desiderio di contribuire al miglioramento di Casoria mi ha spinto ad avvicinarmi al Movimento 5 Stelle, che rappresenta un’idea di politica partecipativa, trasparente e vicina ai cittadini. Ho deciso di candidarmi sempre per portare avanti un progetto di rinnovamento e di sviluppo e ora sono impegnato con particolare attenzione al settore dello sport e della cultura.

Bene, passiamo ora a quello che è il settore di sua competenza, vale a dire sport e cultura: crede che a Casoria tali ambiti, in passato, abbiano subito una sorta di discriminazione?

-Negli anni, purtroppo, questi settori non hanno ricevuto sempre l’attenzione che meritano. Sport e cultura sono strumenti essenziali per la formazione delle nuove generazioni e per il benessere della collettività. Tuttavia, a Casoria, abbiamo assistito ad una carenza di eventi significativi. Il mio obiettivo è quello di invertire questa tendenza.

Ritiene che le manifestazioni sportive abbiano, sul territorio, strutture idonee ad accoglierle o vi è carenza di spazi adatti a tali attività? Lo stadio San Mauro, ad esempio, ancora non è usufruibile…

-Attualmente Casoria soffre di una carenza di infrastrutture sportive dovuta a situazioni pregresse, ma sulle quali stiamo intervenendo. C’è la volontà di restituire lo stadio San Mauro alla Città e soprattutto di avviare un percorso che consenta di fare calcio a livelli importanti e di riaprire ai cittadini la pista di atletica. Quest’anno sarà certamente decisivo per i lavori e la riapertura con formule già avviate. Per il PalaCasoria non è solo un discorso sportivo…

Lei suggerirebbe la creazione di nuove strutture o ritiene che il ripristino di quelle presenti possa essere sufficiente a fare di Casoria una cittadella dello sport?

-Credo che sia necessario un approccio misto. Da un lato, dobbiamo riqualificare e rendere nuovamente operative le strutture già presenti, insieme all’assessorato al Patrimonio occorre poi  investire nella creazione di nuovi impianti per ampliare l’offerta sportiva. L’obiettivo è quello di trasformare Casoria in un punto di riferimento per lo sport a livello locale e regionale, ma non possiamo non tenere conto del contesto. Si tratta di una Città fortemente urbanizzata, dove gli spazi sono limitati…

Sarà a conoscenza del fatto che sul territorio non esiste una scuola – calcio, per cui i ragazzi sono costretti a spostarsi in altri comuni…

 -I giovani devono avere la possibilità di praticare sport nella loro città senza doversi spostare altrove. Stiamo incentivando collaborazioni con il mondo dell’associazionismo e del volontariato sportivo proprio per creare una sinergia virtuosa tra le realtà locali”

In definitiva, dottor Palumbo, se dovesse stilare un programma di quanto sia necessario realizzare perché sport e cultura abbiano a Casoria spazi e strumenti adeguati, cosa proporrebbe?

 -Il mio programma si basa su alcuni punti fondamentali: riqualificazione e messa in sicurezza degli impianti sportivi esistenti; creazione di nuovi spazi per lo sport e la cultura; organizzazione di eventi sportivi e culturali per valorizzare il territorio; promozione di progetti educativi che uniscano sport, legalità e cultura per i giovani ed incentivazione delle associazioni locali con bandi e finanziamenti dedicati.”

Per quanto riguarda la cultura, compresa la musica, ha in mente progetti che possano avere sia la funzione di aggregare che di formare, soprattutto in riferimento ai giovani?

-Assolutamente sì. La cultura è uno strumento di crescita e di inclusione sociale. Vogliamo promuovere eventi culturali, musicali e teatrali che coinvolgano i giovani e le scuole. Un esempio è la creazione di festival artistici e musicali, laboratori creativi e percorsi di formazione per i ragazzi. La Notte Bianca in tal senso è stata un successo, ma stiamo facendo in modo che queste manifestazioni non siano estemporanee e si creino punti di riferimento costanti.

Chiudiamo la nostra chiacchierata con una sua speranza per sé stesso e per la città di Casoria, speranza che ci auguriamo possa tramutarsi in realtà.

-La mia speranza è che Casoria possa finalmente diventare un luogo in cui sport e cultura siano centrali nella vita dei cittadini. Voglio una città viva, ricca di eventi e opportunità per tutti, in particolare per i giovani. Personalmente, desidero continuare a lavorare con passione e determinazione per raggiungere questi obiettivi e lasciare un segno positivo nella mia comunità.

Ringraziamo il dottor Palumbo per la sua disponibilità e auspichiamo che ogni sua proposta possa diventare concretezza, per il bene di Casoria e dei suoi abitanti, in particolare dei più giovani.

Margherita De Rosa