Comune a Nord di Napoli (primo Comune in Italia per densità di popolazione) che avrebbe tutte le caratteristiche per essere una “bomboniera” di paese.
Parte storica, che risale probabilmente all’epoca Romana, con la meravigliosa Chiesa dedicata a San Giovanni sede di spiritualità, di aggregazione e di cultura guidata dal fantastico Padre Carmine.
Non da meno la moderna Chiesa di Gesù Cristo Lavoratore sotto la guida magistrale di Padre Dario e Don Simone. Chiesa sita nella parte cosiddetta nuova: il Parco delle Acacie nato nel periodo del boom economico dopo gli anni ’50. Piccolo centro commerciale che si contraddistingue per la presenza di professionisti commercianti molto accoglienti e simpatici e per i pezzetti di verde cittadino che aprono cuore e polmoni.
E poi le scuole sia nella parte storica che nuova, centri pedagogici culturali ben diretti ed ben avviati.
Lo sport a Casavatore ha una grande storia in diverse discipline: pallavolo, basket, atletica, calcio, ma ad oggi la situazione ha perso purtroppo il lustro di un tempo. Bisogna però rilevare che c’è un po’ di ripresa con società aperte ai bambini.
La storia recente delle amministrazioni purtroppo non è delle migliori: scioglimenti, commissariamenti, elezioni con cause. Ora c’è stabilità e si aspetta di veder fiorire la progettazione delle politiche amministrative in tutti i settori sociali ed in tal senso qualcosa si è già mosso nel verso giusto.
Ma di sicuro ancora non si brilla: la pulizia non è al top, la ricercatezza di quei particolari che rendono un paese altamente vivibile ancora non si è raggiunta.
La pulizia delle strade non vede un intervento quotidianamente dettagliato e la piccola e grande manutenzione delle strade è probabilmente lenta.
La viabilità abbastanza buona, ma il controllo del parcheggio selvaggio è nullo ed i servizi ai cittadini sicuramente “work in progress”.
Per la crescita del territorio bisognerebbe sognare una scuola superiore e centri culturali di aggregazione per ragazzi che purtroppo popolano le strade rumorosamente e non sempre educatamente.
Casavatore casa del viaggiatore o del Salvatore che sia, ha tutte le carte in regola per diventare un Comune con un’ anima culturalmente valida ed una realtà dunque di vivibilità più che soddisfacente.
Per il momento sono “rifiorite le rose” al cosiddetto storico poggio nato come quartiere residenziale.
Prendiamo questo come un bel segnale, ma non smettiamo di sognare l’alta vivibilità con scuole “tutte” restaurate, con spazi verdi curatissimi, con servizi funzionanti per i cittadini tutti. E, perché no, con feste e manifestazioni che, come l’ultima bellissima festa dei Gigli, possano raccontare la storia di questo paese coinvolgendo tutti i Casavatoresi.
Da Casavatore è tutto…