Casavatore. Ricordi color granata

0
119

Sulla scia dell’apprezzato tuffo nel calcio territoriale brillantemente esposto nel numero scorso con il ricordo del calcio arzanese, stavolta ci siamo immersi nei ricordi del calcio casavatorese alla ricerca di figure rimaste indelebili nei fans granata. Abbiamo incontrato due persone quali fonti storiche del calcio granata, gli amici Sabato Volpicelli (detentore di un piccolo record avendo rivestito tutti i ruoli societari, prima calciatore, poi segretario ed infine presidente del U.S.Casavatore) e Sabato Pezzella da me soprannominato la “bibbia” del calcio dilettantistico campano.

Con loro abbiamo ricercato qualche figura rimasta nell’immaginario collettivo dei tempi pioneristici dei granata, ne è scaturita una piacevole ricostruzione su più figure che in modo sintetico qui riportiamo: Marino Giuseppe(detto ‘o biondo)classe 1947 nasce con il Casavatore e dopo tre anni passa alla Juve San Vito in Promozione, quindi alla Boys Caivanese, poi il ritorno alla casa madre dove conclude la carriera di calciatore per dedicarsi a quella di allenatore. Anche in questa veste raggiunge importanti obiettivi come la finale allo stadio Pinto di Caserta contro il forte Torrecuso. È il periodo anche di Gennaro Silvestri(detto staccariello) anch’egli segna i due periodi sia da calciatore che da allenatore. Molti ricordano Antonio De Rosa(detto Yuk)specie dell’episodio quando in un contrasto fa esplodere il pallone che in quell’epoca era molto diverso da quelli più leggeri di oggi; Antonio passa al Vomero e dopo un breve ritorno a casa vive la bella avventura con la Maddalonese, ancora oggi alcuni attempati tifosi lo ricordano specie quando con i giovani calciatori affrontiamo i pari età della gloriosa squadra casertana. Ancora vivo il ricordo di Antonio Iodice(detto Tonino) che nasce nel Casavatore e vive anche una esperienza nei professionisti militando nella Frattese di Nicola D’ Alessio e Gianni Improta. Piacevolmente vengono alla mente anche Salvatore Leucoio ed Antonio Coppola( con Peppe Marino nella foto) sottolineati da alcuni tifosi avvicinatosi al momento di questa intervista colma di nostalgia sperando di rivedere i colore granata sul campo amico del Comunale magari in un campionato di prestigio. Ovviamente se nasce a Casavatore una squadra di Calcio essa è dovuta anche a figure dirigenziali è qui è d’obbligo ricordare l’avvocato Carmine Cortese, don Antonio De Rosa(che fu anche assessore comunale), quindi una fugace apparizione di Vincenzo Orefice poi un periodo importante fu l’epoca di Pietro Quattromani; arrivo anche un periodo con Patrizio Antonio, quindi il bel periodo di Orefice Clemente che riportò anche una indimenticabile vittoria di un campionato a spese del Traiano, dato all’inizio come favorito, con una squadra che attirò una moltitudine di tifosi nella decisiva gara in campo avverso del rione Traiano, come non ricordare la presidenza di don Gennaro De Rosa un cuore da tifoso e la parsimonia dirigenziale che seppe mettere in campo. Ecco questo è stato un tuffo nei ricordi ancora vivi, complicato trovare una singola figura di calciatore. Sicuramente vi sono altri calciatori, qui non riportati, ma che vivono nei racconti di anziani tifosi quando si parla del calcio che fu.

Credo che in futuro potremo raccontare, oltre ai primi 30 anni, anche i successivi trenta con diverse denominazioni societarie, ma sempre con il cuore granata.

Enzo Rega