Eppur si muove. Dopo anni di immobilismo, ad Arzano sembra che qualcosa inizia a capire. Ma non ci sono buone notizie. Chiarito che nulla è peggio che restare immobili, resta poi da vedere in quale direzione di va. E su questo punto onestamente noi di Prospettive non siamo d’accordo.
Ma procediamo con ordine. Il Piano urbanistico comunale non è stato votato in giunta, così si dice in giro. Ma nessuno sa niente. L’ex piano regolatore generale datato nel 1976 sembra che sia arrivato alla sua conclusione. Dopo quasi 50 anni la notizia non può che rallegrarci. Adesso con l’approvazione in giunta resta solo il passaggio in Aula, il provvedimento ha la necessità di avere i numeri anche in Consiglio. Premesso che ad Arzano mai nulla è scontato, diamo per certo che i numeri alla fine ci saranno. Altrimenti la giunta cadrebbe, e con essa tutti i consiglieri andrebbero a casa. Ipotesi che al momento appare decisamente improbabile. Resta l’amara considerazione che non c’è stata nessuna discussione con la città, come sarà questo Puc? Ma una domanda è d’obbligo. Ma perché il PUC non è stato approvato prima con la decisione del Palazzetto dello sport e il parco pubblico? Così il provvedimento della Regione Campania che decretasse la decisione della realizzazione della cabina elettrica era in contrasto con la decisione assunta dal consiglio comunale ? Cosi dava piu’ forza al ricorso del Tar ? Non ci sarà nessuna risposta.
Le voci che circolano parlano di un centro storico che rimarrà cosi: con strade strettissime, un forte degrado, dove la delinquenza la fa da padrona. La situazione è inutile che la raccontiamo. Visto che quasi tutti i mesi noi di Prospettive sottolineiamo i problemi della zona che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città, ma che è abbandonata a se stessa. La domanda sorge spontanea: atteso che non ci sono soldi pubblici per fare gli interventi, secondo voi i privati sono disposti ad investire senza nessuna prospettiva di crescita per la vivibilità della città, e di conseguenza senza possibilità per loro di rientrare dall’investimento? Bisognerebbe aumentare la cubatura, bisogna ristrutturare un po’ di storia ma che non c’è niente. Centro storico: palazzi “sgaruppati”, una zona da mandare tutto a terra e costruire. Impossibile? Diremmo di no, basta vedere a Frattamaggiore quello che ha fatto. Il centro storico è il fiore della città.
Ad Arzano i nostri politici hanno altro per la testa. Si sta costruendo un altro stabile per il comune in via Napoli. Prospettive ha già palesato la sua contrarietà a questo investimento, abbiamo chiaramente detto che eravamo contrari. Restando nella zona di via Napoli a nostro avviso, lo ribadiamo, meglio un parcheggio visto che via Napoli è in tilt. Ad Arzano ci sono già tre strutture, uno in piazza Cimmino, un altro stabile è la palazzina Ina Casa e un’ altra struttura in via Campagna. Quella di via Napoli è la quarta struttura comunale. Parliamo di un paese di 31 mila abitanti. Nemmeno Napoli ha tutte queste strutture.