Arzano. Una città da costruire, manca una classe dirigente che sappia governare i processi.

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Ogni mese quando facciamo la riunione di redazione per preparare gli articoli puntuale c’è il riferimento ai problemi di Arzano. Ed ogni volta c’è qualcuno che prospetta l’ipotesi di pubblicare uno qualsiasi degli articoli pubblicati nei mesi, magari negli anni, precedenti. La situazione è questa, drammatica. Sono anni che ad Arzano non cambia nulla. E non si ha la sensazione che possa cambiare nulla anche nei mesi a venire.

La verità è che Arzano è una città piena di gelosie, piena di contraddizioni.  Manca una classe politica a che sappia governare, incapace sui problemi. Molte persone invece di costruire cercano di buttare a terra le persone che si impegnano per il territorio, sembra quasi che nessuno voglia una crescita. La sensazione è quella di vivere, ammesso che si possa chiamare vita, in un territorio in cui non ci sono regole. O quanto meno queste regole non vengono rispettate da nessuno. La qualcosa probabilmente, anzi sicuramente, non è vera. Arzano è fatta soprattutto da persone perbene. Gente onesta che vuole solo vivere in pace con il resto del mondo. Purtroppo però la realtà è che basta una minoranza, non sappiamo dire quanto sparuta, a rendere impossibile il tutto.

E la colpa, spiace dirlo, oltre che di questa minoranza, è anche, noi diciamo soprattutto, di una classe politica incapace. Una classe politica, lo diciamo ogni volta, che sembra avere un solo scopo, sopravvivere.

Qualcuno dirà: ecco ci siamo, il tradizionale attacco alla giunta Aruta. Purtroppo avremmo voglia di scrivere cose diverse. Vorremmo poter scrivere che la città ha iniziato a risolvere i suoi problemi. Che si sta iniziando a provvedere alla mancanza di parcheggi, che si sta parlando di risolvere il problema della mancanza di linee di pullman per Napoli e dintorni. Ci piacerebbe poter scrivere che la sera è possibile passeggiare per le vie del centro, che è stato risolto il problema dell’illuminazione. Nulla di tutto questo. E’ sconcertante soprattutto il fatto che quasi tutte le strade sono senza luce. Il che, oltre a rendere pericoloso camminare, è un favore fatto alla criminalità. Mancano soldi, è vero.

La cosa peggiore è che si ha la sensazione di una confusione incredibile. Ci sono delle  Associazione che fanno politica. Il che sarebbe anche giusto, a patto che a dettare le regole sia chi la politica dovrebbe farla per ruolo. Invece la sensazione che si ha è che queste associazioni fanno la parte dei partiti, il che non è ovviamente corretto.