Arzano, Lunedì 9 Dicembre in Prefettura di Napoli si decide il futuro della cabina elettrica in via sensale

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Lunedì, si terrà un incontro importantissimo alla prefettura di Napoli, sulla questione della cabina elettrica Primaria  destinata in via Sensale. Presenti all’incontro  ci sanno tutti i 24 consiglieri comunale (maggioranza e opposizione), la sindaca Cinzia Aruta, la presidente del consiglio comunale Daniela D’Angelo, il senatore della repubblica Franco Silvestro,  i dirigenti dell’ Enel e il prefetto Michele Di Bari. Un tavolo per cercare di evitare  la costruzione della cabina elettrica primaria. Certo tutto il consiglio comunale ha votato contro al provvedimento della regione Campania della cabina elettrica. Un atto molto importante che i dirigenti dell’Enel , la regione e il prefetto non possono che prendere atto.  Incedibile in ‘area destinata al palazzetto dello sport , non può essere sottratta dalla cabina elettrica primaria. Intanto in questi mesi  sono  scesi anche le associazioni che operano sul territorio e i cittadini. Non sarà facile i finanziamenti del PRNN già ci sono e quindi non si possono perdere. Il tempo passa e la situazione si fa sempre più dura.

La costruzione della cabina elettrica primaria ad Arzano ha sollevato un forte disappunto tra i cittadini e le associazioni locali, portando alla formazione del Comitato NO CAB. Questo gruppo si è mobilitato per sottolineare come la decisione di installare l’infrastruttura elettrica non possa essere imposta senza un coinvolgimento diretto della comunità. La sensazione generale è che le politiche pubbliche debbano essere più inclusive e rispettose dei diritti e delle preoccupazioni dei cittadini, piuttosto che essere implementate in modo autoritario.

La questione del consumo di suolo è particolarmente critica; Arzano, infatti, è diventato uno dei comuni più cementificati d’Italia, un dato che evidenzia la necessità di rivedere le scelte urbanistiche e infrastrutturali. In questo contesto, il Comitato sta cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze tangibili di tale cementificazione, che possono avere un impatto duraturo sull’ambiente, sulla salute dei cittadini e sulla qualità della vita nel territorio.

Attraverso incontri ed una petizione con una raccolta firme, sottoscritta da oltre 2000 cittadini, i membri del comitato hanno messo in luce l’importanza di una pianificazione urbana sostenibile e di richiedere un dialogo costante con l’amministrazione comunale, affinché le decisioni prese siano frutto di un processo partecipativo e rispettoso delle esigenze della comunità.

In questo contesto, è fondamentale che le autorità prendano in considerazione le voci dei cittadini e valutino attentamente le conseguenze sia immediate che a lungo termine degli interventi proposti. La richiesta di maggiore verde urbano si allinea con le tendenze globali che promuovono una maggiore sostenibilità e qualità della vita nelle aree urbane. Rimanere uniti e organizzati rappresenta un passo importante per assicurarsi che le scelte del presente non compromettano il futuro di Arzano.