Al peggio non c’è mai fine: parte della maggioranza – che solo due giorni fa ha fatto mancare il numero legale, disertando il Consiglio comunale convocato per opporre il diniego alla allocazione della mastodontica cabina elettrica in Via Sensale, che occuperà quasi 30.000 mq di area già destinata alla realizzazione di attrezzature sportive – tenta di ribaltare le carte in tavola, diffondendo, attraverso alcuni suoi componenti un comunicato ancora più ripugnante del contegno assunto fuggendo dalle proprie responsabilità e omettendo di confrontarsi nella sede a tanto deputata, vale a dire il Consiglio Comunale, su un tema di pregnante interesse pubblico.
Addirittura – stando al comunicato diffuso dal Movimento 5 stelle e dall’ Associazione Nuove Generazioni – l’Amministrazione sarebbe vittima di “una campagna diffamatoria e di controinformazione” volta ad ingannare il popolo.
Proprio così: l’opposizione starebbe raggirando la gente, raccontando una miriade di falsità sulla realizzanda cabina elettrica. Che, contrariamente a quanto assumono le opposizioni, avrà il pregio di soddisfare le necessità energetiche di Arzano e dei comuni limitrofi.
Si omette, però, di aggiungere che il soddisfacimento di questi pseudo-interessi inciderà ineluttabilmente sulla salute delle persone e comporterà la rinuncia alla realizzazione di opere di primario interesse pubblico. In buona sintesi, si abdica al verde, alle attrezzature sportive e allo sviluppo sostenibile in chiave green, per fare spazio ad impianti industriali, alla cementificazione, all’inquinamento ambientale ed acustico.
Davvero complimenti a costoro. Che, a dispetto del loro mirabile intento – “Volevamo discutere, parlare, dialogare e controbattere” si legge nel comunicato – si sono visti abbindolati, scavalcati e offesi da un’istanza che nulla ha a che vedere con la democrazia ed il confronto: i miserabili dell’opposizione – violando le più elementari regole della politica e del savoir-faire – addirittura si sono concessi la licenza di invocare la convocazione di un consiglio comunale monotematico sul tema.
Impazziti! Ma come gli sarà saltata in mente un’idea del genere? Roba dell’altro mondo!
Per giunta, questi matti visionari neppure hanno tenuto conto che ad agosto i consiglieri di maggioranza – come riferito nella riunione di capigruppo – non avrebbero potuto presenziare in quanto impegnati in attività di gran lunga più importanti di quelle volte alla tutela della salute della cittadinanza: il godimento delle ferie: sole, mare e relax meritano la priorità. “A fine agosto” – è scritto nel comunicato – se ne sarebbe riparlato. Tuttavia, un indefesso consigliere di opposizione – il Capogruppo di “Arzano Viva, Luigi De Rosa – ha proposto l’inverosimile, arrogandosi la prerogativa di chiedere al presidente della commissione convocata sul tema “di rispettare il regolamento comunale”.
Cose da pazzi in questo manicomio!
“Chi è che gioca con chi?” si legge nell’epilogo del comunicato.
Ma lor signori hanno inteso bene che qui si fa sul serio? È chiaro a costoro che è in discussione la salute della gente? O ne fanno solo una questione politica?
Qui davvero si rasenta il paradosso, e si assiste al più riprovevole parossismo degli interessi di bottega, difesi oltranzisticamente con argomentazioni talmente insulse da offendere l’intelligenza degli arzanesi.
Stando così le cose, non resta che confidare nel senso di responsabilità dell’opposizione e nella diversa scala di valori di cui vorrà farsi foriera.
D’altra parte, lo sforzo non dovrà essere di quelli titanici, né si chiede ai rappresentanti della minoranza di patire le fatiche di Atlante. No, non dovranno portare il peso del mondo addosso, ma semplicemente il peso della responsabilità connesso alla carica istituzionale ricoperta: il 14 agosto, al mare dovranno preferire il Consiglio Comunale di Arzano. E in quella sede dovranno condurre con ardore una battaglia di civiltà, che non ammette sconfitta né compromessi.
Andare oltre quella data – come preteso dall’Amministrazione – potrebbe essere troppo tardi, atteso che, come si evince dall’avviso pubblico diramato da E-Distrubuzione spa, “ le opposizioni, le osservazioni e, comunque, le condizioni cui dovrà essere eventualmente vincolata la chiesta autorizzazione dovranno essere presentate dagli aventi interesse e dagli Enti nei trenta giorni successivi all’ultimo giorno di pubblicazione dell’avviso medesimo”.
Chiaramente, a nulla rileva che la maggioranza sarà in ferie: decorsi i 30 giorni le jeux sont fait: la famigerata cabina sarà realizzata, e i cittadini ne subiranno le deleterie conseguenze.
In cambio, gli autori morali di quest’ennesima onta torneranno ritemprati dalle vacanze, e saranno pronti a regalare ad Arzano altre importanti opere di pubblica utilità. C’è da giurarci!