A Nord di Napoli il calcio è in crisi: Arzano e Casavatore senza calcio, a Casoria ritorna, ma in prima categoria.

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Per il terzo anno consecutivo manca una squadra arzanese. Vero, lo stadio al momento è ancora chiuso. Ma grazie ai soldi in arrivo da Roma grazie all’intervento del senatore Silvestri, si sa che lo stadio entro un paio di anni verrà riaperto. Sarebbe assurdo che la Giunta Comunale non portasse a termine l’operazione atteso che i soldi arriveranno solo in caso di riapertura dello stadio. Il tentativo fatto di spostare questi fondi in arrivo dal Governo è andato male. Quindi sarebbe folle non riaprire lo stadio, e perdere i soldi.

Il fatto che ci vorranno un paio di anni per la riapertura del De Rosa ha però avuto un effetto deleterio su chi nei mesi scorsi si era fatto avanti. A giugno l’Arzanese ha festeggiato i suoi cento anni di vita. Una festa senza il festeggiato, ma che era servita a dimostrare quanto fosse ancora intenso il legame tra la cittadina e la sua squadra.

Ma purtroppo siamo alla vigilia della ripresa dell’attività, e non c’è stato poi nessun imprenditore che si è fatto avanti. Una situazione insostenibile, perché oggi come oggi non è pensabile che una cittadina come Arzano sia senza una squadra di calcio. La squadra di calcio che da sempre è l’emblema di una popolazione. La cosa può sembrare una follia, ma è così. Non c’è nulla come il calcio che riesce a tenere unita una cittadinanza. Arzano in questo momento sta attraversando un momento difficile, i giovani, quelli che non cedono alla criminalità, per trovare lavoro sono costretti a lasciare la città. Ci fosse almeno una bandiera sotto la quale riunirsi magari le cose potrebbero andare meglio…

C’è stato a dire il vero qualcuno che ci ha provato. Ma è chiaro che chiamare una squadra Arzanese, e poi farla giocare lontano da Arzano è difficile. Al di là dei costi, c’è un dato oggettivo: i tifosi non rispondono. Negli anni scorsi ci aveva provato Pellino, un ex presidente dei tempi d’oro. Ma la squadra giocava a Sant’Arpino, praticamente da sola. Questo a prescindere dal fatto che militasse in I Categoria. Questa volta si è provato di portare la squadra nella vicina Casavatore. Ma la giunta comunale di Casavatore, col sindaco Luigi Maglione ha bloccato sul nascere l’operazione. Casavatore ha un bellissimo stadio appena terminato, ma l’Amministrazione dovrebbe uscire con uno bando gara per darlo ad una società di servizi.

Morale della favola: Arzano e Casavatore manca il calcio, a Casoria è in atto la prima categoria. Insomma il calcio a nord di Napoli è in crisi sia per gli impianti sia perché nessuno è disposto più a mettere risorse nel calcio. Staremo a vedere.

Stadio di Arzano ( Chiuso da 15 anni)      Stadio di Casavatore pronto per l’inaugurazione.