Una Via Crucis Vivente molto commovente e piena di significato. Si è svolta venerdì Santo per la prima volta: presso la Chiesa dello Spirito Santo in via Calabresi, con la partecipazione dell’ Associazione Cavea. Dopo quasi un anno e mezzo la parrocchia guidata da Don Pio Sinisi mostra una crescita spirituale per il territorio di appartenenza. La Via Crucis è molto più di un rito liturgico. È un cammino di consapevolezza, che ci ricorda come dal dolore possa nascere la speranza, come dalla croce possa germogliare la vita. È un invito a non restare indifferenti davanti alla sofferenza del mondo, ma a camminare con gli altri, portando insieme il peso delle nostre croci quotidiane.
Partecipare alla Via Crucis, anche solo una volta l’anno, significa riscoprire il senso della compassione, del perdono, della solidarietà. In fondo, è un modo per non dimenticare che ogni croce può trovare una risurrezione. E che ogni cammino di dolore, se vissuto con fede, porta sempre alla luce del giorno di Pasqua. Le persone durante la processione si sono fermate con tanta commozione ed hanno visto e toccato con mano la gioia degli attori che con passione e raccoglimento hanno interpretato la Via Crucis Vivente. Il percorso è iniziato fuori la chiesa , poi viale delle Industrie, si è proseguito per Via Sette Re, Via Alfredo Pecchia e poi si la processione si è sciolta presso la chiesa dello Spirito Santo.
Avanti così, la Città di Arzano vuole risorgere e si affida al movimento dei cattolici.