Alfonso Monteriso: giovane arzanese è un procuratore di calciatori. Una vera passione per il calcio.

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Alfonso Monteroso Procuratore: Alfonso Monteriso è un giovane procuratore napoletano classe ’96, la cui forte passione per il calcio lo ha spinto a conseguire i titoli FIFA, CONI e FIGC per esercitare tale professione. Contestualmente all’ottenimento dei suddetti tra settembre 2023 e giugno 2024, ha cominciato ad inserirsi nell’ambiente svolgendo stage da Gaetano Fedele – storico agente di Fabio Cannavaro – e Vincenzo Pisacane – agente di D’Ambrosio ed Izzo in forza al Monza ed ex di Insigne – occupandosi di scouting ed intermediazione.

“Ho cominciato da talent scout, visionando le giovanili del Napoli dall’U13 all’U17. Le mie relazioni sono state valutate positivamente a riprova del mio buon occhio. La scorsa estate ho trattato alcuni calciatori ex Inter Miami, Internacional di Porto Alegre, Corinthians ed AEK Atene con un intermediario brasiliano, negoziando le condizioni per trasferirli in Italia ma purtroppo non sono andate in porto.
Al momento sto cercando di piazzare un centrocampista spagnolo svincolato dal Real Murcia, club di serie C spagnola, un’ala destra inglese in Australia ed un regista basso classe 2010 nelle giovanili di un club italiano di serie B tramite la collaborazione di Massimo Radicchi, ex capo osservatori di Milan e Lazio”.

Laureato in Giurisprudenza all’Università degli studi di Napoli Federico II, sta terminando la pratica forense per poi abilitarsi, ma non parlategli di fare l’avvocato: “Non è la mia strada, il mio cuore è nel calcio ed intraprendendo la carriera di procuratore posso rendere la mia passione il mio lavoro. Giurisprudenza mi ha fornito un’ottima base per superare gli esami di abilitazione da agente sportivo (ndr FIFA, CONI e FIGC) incentrati sul diritto, ma non voglio esercitare in modo classico. Intendo cumulare le due professioni – procuratore ed avvocato come Rafaela Pimenta – ma le mie competenze giuridiche costituiscono un addendum, con le quali dedicarmi all’assistenza legale dei calciatori a livello contrattuale o in contenziosi presso gli Organi di Giustizia sportiva. Mi vedo procuratore, in campo – anche se dietro le quinte – a supportare i miei futuri assistiti nella loro carriera”.

“Com’è nata l’idea di diventare agente sportivo? Nel 2019 ero in crisi con l’università in quanto è un percorso lungo e a tratti demotivante. Un pomeriggio da mia nonna, intento a fare tutt’altro, dal nulla cerco su Google “come diventare procuratore” e da lì mi si è aperto un mondo.

Mi è arrivata un’ispirazione spontanea ed inaspettata. Credevo fosse un caso, oggi sorrido sapendo fosse destino”.

“Quali qualità possiede un buon agente? Deve essere un talent scout dotato di basi tecnico-tattiche in grado di anticipare la concorrenza sui ragazzi più promettenti, un buon oratore nelle trattative con un ds o con un calciatore che intende mettere sotto procura, un mental coach intuitivo per la gestione delle carriere, un data analyst che sa interpretare le statistiche, oltre alla preparazione in ambito contrattuale.

Un procuratore di livello è completo e racchiude tutte queste figure. Ciò fa capire quanto è difficile questo lavoro.

Viviamo in un settore frenetico in continua evoluzione quindi è essenziale restare costantemente aggiornati. Guardo circa 10-15 partite a settimana tra giovanili e prime squadre”.

“Com’è nata la tua passione per il calcio? L’ho sempre seguito fin da piccolo, incantato da Ronaldo il Fenomeno grazie al quale tifo Inter. Giocavo dovunque: in casa mentre studiavo, in cortile ed in strada. Passavo ore ed ore su Youtube ad imparare le skills del mio idolo Cristiano Ronaldo. In estate uscivo di mattina e tornavo di sera stanco, sporco ma felice. Nel mio primo anno di scuola calcio a 13 anni ho giocato sia come punta che ala destra realizzando 10 goal in 14 partite. Nonostante dei limiti caratteriali e di testa il mio mister Sergio Curcio, che ha …