Rivoluzione in casa Grumese. Del resto dopo 7 partite, che hanno fruttato solo una vittoria e sei sconfitte, una società ambiziosa non poteva fare altrimenti. Si è corso quindi ai ripari. Via il tecnico Lello Iazzetta e il Ds Pasquale Paudice, al loro posto vanno come allenatore Cristofaro Pelliccio, lo scorso anno vincitore del campionato di Prima Categoria a Melito. Come direttore sportivo l’incarico è andato a Salvatore Alvino, che con la sua esperienza e le sue relazioni saprà accompagnare la GRUMESE in questa nuova fase che richiederà pazienza ed estrema focalizzazione sulle scelte necessarie per dare risultati positivi quanto prima.
Ovviamente anche la squadra sarà rivoluzionata, seguendo le indicazioni del nuovo allenatore. Dal primo dicembre, giorno di apertura del mercato di riparazione per i dilettanti, ci saranno tante novità.
Dopo aver fatto la rivoluzione, il presidente del glorioso club Luigi Eucalipto sprona i suoi. “ Dobbiamo invertire la rotta, non è possibile restare in fondo alla classifica con tre punti nel carniere- dice il patron. Serve una grande reazione della squadra uscire da questa crisi profonda”. Domenica scorsa la Grumese in trasferta a Brusciano contro la Capolista Città di Brusciano 1-0, un risultato bugiardo, perché la Grumese ha messo sotto torchio la capolista. Domenica a Succivo alle ore 11:30 arriva la gloriosa Virubus Unitis, ma serve una vittoria. Una sfida importante dopo la svolta, anche perché il glorioso sodalizio punta ai play-off.
Il patron Eucalipto aspetta adesso di capire la posizione del comune guidato dal sindaco Umberto Cimmino sulla questione dello stadio chiuso da più di un anno. Una situazione che non riesce a capire, atteso che non si sa nulla sui lavori. Certo la situazione è complicatissima, il presidente Luigi Eucalipto è disposto a tutto anche di chiedere al Prefetto di Napoli Di Bari quale è il motivo perché non iniziano i lavori allo stadio.
La società Grumese ha perfino inviato una pec al sindaco Cimmino, da più di due mesi, ma non ha avuto nessuna risposta. Una vergogna. E’ chiaro che la società avanti per la sua strada. E le operazioni fatte in questi giorni con l’avvicendamento di ds ed allenatore stanno a dimostrare che gli obiettivi non cambiano. C’è la speranza di essere promossi a fine anno in promozione. Non direttamente, a questo punto, vista la disastrosa partenza. Ma attraverso i play off il discorso è ancora possibile. Ma più importante ancora sarà ricreare tra i tifosi il senso di appartenenza. Senza uno stadio cittadino è chiaro che sarebbe impossibile.