Così iniziavano gli sketch del comico Beppe Braida.
Questa volta, però, non siamo a Zelig, ma ad Arzano; dove parte della Maggioranza, con il proprio placet alla realizzazione della cabina primaria in Via Sensale, avalla da tempo la realizzazione di un’opera costituente un vero e proprio attentato ai danni dei cittadini.
L’opposizione, svelato il riprovevole intento, ha manifestato tutto il proprio dissenso, ed ha chiesto, come previsto per legge, la convocazione di un Consiglio comunale per discutere sul punto, esercitando così, con metodo democratico, la principale delle sue prerogative: il controllo sull’operato dell’amministrazione attraverso la discussione e il voto in pubblica assise.
Menomale che esistono siffatte norme garantiste! starete pensando.
Ma, come si suol dire, fatta la legge trovato l’inganno: in prima convocazione la maggioranza non ha presenziato, facendo così mancare il numero legale. E, come se non bastasse, per la seconda convocazione, ha fissato la data odierna: praticamente un consiglio comunale a Ferragosto, che, nei loro intenti sarebbe stato un efficace deterrente. Insomma, un autentico agguato alla democrazia.
Ma, svelato il banale quanto meschino intento, i componenti dell’opposizione hanno graniticamente annunciato la loro presenza in Consiglio: le vacanze possono attendere, la salute della gente e la tenuta democratica del paese, NO!