I risultati delle elezioni europee nel comune di Casavatore sono inequivocabili: PD e Movimento 5 stelle fanno incetta di voti confermandosi i più votati. Entrambi, infatti, si sono imposti incassando, ciascuno, il 30,63% dei consensi. In pratica, quasi due elettori su tre hanno votato per i detti partiti, che, a tutt’oggi, fanno parte della compagine che amministra la città. Sul punto abbiamo intervistato il consigliere di “Rinascita per Casavatore”, Giovanni Russo. Il quale ha dichiarato: “L’inefficienza, l’approssimazione e l’inettitudine politica dell’attuale maggioranza avrebbe dovuto condurre a risultati diversi. Ma sappiamo bene che le elezioni europee e quelle amministrative si muovono su binari e logiche del tutto differenti. Basti pensare che a Casoria e in altri comuni limitrofi, dove si è votato pure per le amministrative, i risultati delle due competizioni non sono affatto sovrapponibili. Pertanto, non credano gli amministratori locali di godere del favore della gente, che, al contrario, è indispettita e indignata per la penosa situazione in cui versa Casavatore. Non a caso lo stesso sindaco Maglione, non potendo negare l’evidenza, nell’ultimo Consiglio comunale, ha, senza mezzi termini, dichiarato che questa città merita di essere governata come si deve, quantomeno nell’ultima parte della consiliatura. E proprio per questo ha chiesto di cambiare diametralmente direzione. Eppure, qualche esponente della maggioranza ancora tenta di difendere l’indifendibile.”
Il consigliere Giovanni Russo, in particolare, si riferisce all’intervista, apparsa sullo scorso numero di “Prospettive”, al consigliere Acunzo. Il quale ha esaltato l’operato dell’Amministrazione sul fronte delle opere pubbliche, segnatamente, con riferimento al campo sportivo, all’incrocio rotatorio sulla circumvallazione esterna, alla demolizione della scuola “B. Croce”, alla imminente ristrutturazione della “De Filippo”, alla realizzazione del centro polifunzionale per la famiglia, alla stazione metropolitana. “Attribuirsi meriti altrui è quanto di peggio possa fare la politica, perché ciò significa, mistificare la realtà, ingannare i cittadini e sminuire l’attività espletata dai legittimi ideatori delle opere in questione. In merito mi preme far notare che il centro polifunzionale è in corso di realizzazione grazie al finanziamento ottenuto dall’amministrazione Marino; che medesima cosa vale anche per la scuola “De Filippo”, la quale potrà essere ristrutturata grazie ai fondi ottenuti da dalla precedente amministrazione, peraltro, col voto contrario dell’attuale maggioranza; che anche i lavori di manutenzione straordinaria della N. Romeo sembrano non avere fine, nonostante le reiterate, vacue rassicurazioni. Il finanziamento per la rotonda sulla circumvallazione, invece, è riconducibile alla solerzia della commissione prefettizia, che si insediò a Casavatore all’indomani dello scioglimento del consiglio comunale, mentre la realizzazione della stazione della metropolitana è stata ideata dalla Regione Campania.” Prosegue imperterrito il Consigliere Russo: “Se proprio si vuole conferire un merito all’amministrazione Maglione, questo consiste nell’aver disposto l’abbattimento della “B. Croce”, resa inagibile da anni di incuria, omessa manutenzione e mancati adeguamenti alla normativa sismica di settore; una demolizione cui non seguirà la ricostruzione di un edificio scolastico delle medesime dimensioni di quello preesistente, ma di una piccola palazzina scolastica, grande meno della metà di complesso raso al suolo. La giunta Maglione ha, inoltre, il demerito di non aver ancora messo mano alla ristrutturazione della De Filippo, nonostante i fondi ottenuti dall’amministrazione Marino. Sono peraltro pessime le condizioni in cui versano gli altri edifici scolastici. Evidentemente, la scuola non riveste un’importanza fondamentale per gli odierni amministratori. Medesima cosa dicasi per lo sport: dopo anni di attesa il locale campo sportivo palesa il terreno di gioco, appena rifatto, già in pietose condizioni, con l’erba naturale che cresce a dismisura tra quella sintetica, e una pista di atletica irriguardosa delle vigenti norme, e, pertanto, inagibile. Peraltro, neppure convince la volontà della maggioranza di dare in gestione il campo a privati, anziché valutare la possibilità di consentirne l’utilizzo alle associazioni operanti sul territorio. In ogni caso, una scelta così importante non potrà essere fatta senza prima coinvolgere anche le minoranze. Del ripristino del palazzetto dello sport manco a parlarne: si attende solo che un giorno qualcuno dica che va demolito. Proprio come è accaduto con la B. Croce”.
Giovanni Russo lamenta, infine, la totale mancanza di coerenza anche con riferimento al vicenda della prevista donazione della chiesa “Gesù Cristo Lavoratore” sita al Viale delle Industrie. “Una donazione – afferma il consigliere – alla quale proprio Acunzo, unitamente ad altri 3 esponenti della maggioranza, si opposero, sottoscrivendo la severa reprimenda letta nell’assise comunale dal consigliere Pasquale Palmentieri, in seguito alla quale Maglione e giunta optarono per l’immediato dietrofront. Fu tuttavia dura la replica del sindaco nei confronti del Palmentieri, sebbene la nota fosse stata firmata anche da Acunzo, appartenente, peraltro, allo stesso gruppo consiliare. Ciò nonostante, dopo la pantomima, il Palmentieri neppure votò contro il rendiconto 2023, limitandosi ad astenersi, e, contribuendo, così, indirettamente, alla sua approvazione. Paradossalmente, Acunzo è tornato alla carica, dichiarando che l’operazione “donazione” è stata rinviata solo in via meramente prudenziale. Pertanto, non è da escludere che l’Amministrazione possa a breve donare un edificio del valore di svariati milioni di euro, senza che tanto risponda ad alcuna esigenza di carattere pubblico nota all’opposizione. Che, ancora una volta, si vede costretta a fare i conti con una grave carenza di trasparenza.”
Proprio a proposito di trasparenza, dichiara il consigliere Giovanni Russo: “Oggi è stata scritta l’ennesima brutta pagina dalla maggioranza, che, ancora una volta, ha disertato l’adunanza prevista in Commissione Trasparenza. Ormai, fatti e misfatti diventano noti solo quando – per usare una metafora adoperata in Consiglio comunale – qualcuno è accusato di essersi imbrattato le dita in qualche barattolo dal contenuto non meglio precisato”.
Conclude con un auspicio il consigliere Giovanni Russo: “Spero che in un futuro prossimo la politica ponga finalmente al centro di tutte le scelte gli interessi della gente, troppe volte maltrattata e dimenticata. Giusto per citare l’ultimo episodio, è stato davvero raccapricciante vedere persone disabili essere costrette a rinunciare ad esprimere il proprio voto a causa di barriere architettoniche ostacolanti l’accesso ai seggi, nel silenzio dell’amministrazione, che quantomeno avrebbe dovuto informare gli sventurati elettori con disabilità circa la possibilità di votare presso qualsiasi altra sede sul territorio. Sarebbe bastato un briciolo di sensibilità, di empatia e di solidarietà. Prerogative che, evidentemente, non appartengono a chi attualmente governa Casavatore”.